Caro Marino se te son el steso Marino che iera su Trieste Mia...me inchino e alo steso tempo te dago el benvenuto, son sai contento che te sia dei nostri.
Tornando al tram de Opcina....qua trovè tute le novità...
L’Osservatore Triestino in data Venerdì 5 settembre 1902 scriveva:
Questa mattina alle ore 9.00 è partito il treno di prova per il collaudo definitivo della elettrovia Trieste – Scorcola – Opicina. La Commissione arrivata da Vienna trovava che tutto corrispondeva alle esigenze del servizio e dava il nulla osta per l’apertura del servizio al pubblico per il mercoledì successivo.
Martedì 9 settembre 1902 alle ore 9,12 partiva il treno inaugurale da Piazza Caserma (ora piazza Oberdan).
Alla corsa parteciparono soltanto i tecnici, gli ingegneri della ferrovia, ospiti di rilievo e rappresentanti della stampa.
Erano presenti: il barone de Alber, presidente della Società, l’ingegner Gairinger ed il cav. Giuseppe A. Goldshmied, direttore della figliale della Union-Bank, assessore commerciale presso il Tribunale commerciale, quali membri del Consiglio di Amministrazione della Società, gli ingegneri Streicher e il dott. Ettore Lorenzutti, direttore dell’Ufficio civico edile, il Consigliere di Polizia sig. Carlo Frenner, il cav. Giulio Nessler, direttore della Società Ferrovia Meridionale, l’ing. Carlo Wigny, Direttore generale della Società del Tramway e tanti altri illustri personaggi del momento.
Il treno partito alle ore 9.10 arrivò a Opicina senza fermarsi alle ore 9.42.
Il percorso, fatto con una velocità che variava dai 7 al 15 km. ora, venne definito come uno dei più gradevoli, a mano a mano che ci si inerpica per il colle di Scorcola si osserva lo sviluppo della città di Trieste e del suo golfo, e si presentano alla vista delle prospettive incantevoli.
Per quanto riguarda la sicurezza, essa è ineccepibile. Tre i freni, due a mano e uno elettrico, comandano il percorso delle carrozze, e sei freni, tre a mano, due elettrici e uno automatico, comandano il movimento delle locomotive (carri scudo) che vengono aggiunte alle carrozze alla stazione di Scorcola e accompagnano le carrozze fino a quella di via Romagna, per spingerle nell’andata e frenarle nella discesa lungo il percorso sulla via dentata.
Le carrozze sono munite, come quelle dei Tramwaj di città di un trollej a rotaia, quelli delle locomotive invece con trollej “ad aree” per assicurare il continuo contatto col filo della conduttura aerea. Nelle carrozze trovavano posto 40 persone e quattro sulla piattaforma posteriore. Sulle locomotive non possono accedere passeggeri. Sono fornite di dinamo della forza di 200 cavalli-vapore.
La linea ha un percorso di 5 km, di cui 800 metri di linea dentata sulla pendenza del 25%. Il resto del percorso ha una pendenza del 7/8%. Il peso delle carrozze è, completo di 18.000 kg, mentre vuoto di 10.000 kg.
Mercoledì 10 settembre 1902 inizia il servizio al pubblico. La prima partenza fu data rispettivamente alle ore 5.30 da Opicina e alle 6.18 da piazza Caserma. In tutto le corse giornaliere sono: 30 all’andata e 30 al ritorno. Il percorso ha una durata di 32 minuti.
Il biglietto ha un costo nei giorni feriali di: 80 cent. Per l’andata e 50 cent. Per il ritorno, mentre il biglietto unico andata/ritorno costa 1 corona. Nei giorni festivi l’andata costa i corona e 20 cent., il ritorno 75 cent., l’andata/ritorno 1 corona e 50 cent.
Primo capolinea a Opicina
_________________ Tutto passa.....meno el bus che te speti
Me presento, son Paolo e xè la prima volta che scrivo nel forum.
Visto che se parla de tram, volevo contribuir anke mi con qualche immagine.Colgo l'occasion per saludar Dennis compagno de tour fotografici, che me ga fato conoser sto bel forum e un complimento a Marino per le sue foto sia del tram che dela ferrovia dela Val Rosandra che gavevo visto sul vecio forum.
Comincio col metter una foto del tram n° 6 in sosta a Scorcola.
Posto anke la foto del controller con la mitica leva che servi per far andar avanti el tram, che trovemo anke sui tram de servizio ma che vegnerà come già sucesso sul tram 405 sostituida dal joistik.Quindi purtroppo vegnerà a mancar el famoso grachiar che iera simpatico de sentir e che rendeva el viagio ancora più bel e unico.
Grazie del benvenuto Giacomin xè un piacer per mi contribuir.
Continuando el discorso sul tram storico n° 6, ristrutturado poco tempo fa dall'officina navale Quaiat a cui devo far i miei complimenti per l'ottimo lavoro che i ga fato,volevo, per chi non gavu l'occasion de vederlo de vicin postar la foto dei suoi interni;xè veramente bellissimi e ben rifinidi
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